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martedì 27 settembre 2011

WHITECHAPEL

Ai confini della City nel cuore dell'East End troviamo il quartiere di Whitechapel, questa è una delle zone più multietnica e multiculturale di Londra






In passato la zona è stata scenario di attività illecite, c'era un'alta concentrazione di prostitute ed era il luogo dove sorgevano un gran numero di distillerie illegali, a peggiorare la situazione di Whitechapel alla fine dell'ottocento sono stati gli omicidi di Jack lo Squartatore, avvenuti tutti in questa zona della città






Il quartiere prende il nome da una piccola cappella bianca dedicata alla Vergine, ma purtroppo il santuario e l'annesso cimitero sono stati distrutti durante la seconda guerra mondiale e al loro posto oggi c'è un giardino pubblico. In età romana Whitechapel High Street e Whitechapel Road collegavano Londinium a Colchester; nel XVI secolo il quartiere diede vita all'est della città attirando sempre più gente dando inizio alle più diverse attività (concerie, distillerie, mattatoi e fonderie)






Tutt'oggi il quartiere di Whitechapel è rimasto povero; è abitato principalmente da persone bengalesi, infatti il quartiere è stato ribattezzato Benglatown. Nella zona di Whitechapel sono presenti una delle moschee più grandi della città con alle sue spalle una sinagoga a dimostrazione della vita multietnica del quartiere stesso






In questa zona troviamo anche la Whitechapel Art Gallery, nota galleria d'arte moderna fondata agli inizi del novecento, il Royal London Hospital risalente al settecento e infine la Freedom Press la casa editrice anarchica più antica dell'Inghilterra



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